venerdì 22 maggio 2015

PRIMO PROCESSO PER COLTIVAZIONE SOSPESO GRAZIE ALL’ECCEZIONE DI INCOSTITUZIONALITA’

Vi comunichiamo che – in data 14 maggio 2015 – il Giudice per l’Udienza preliminare di Isernia ha sospeso un processo di coltivazione per uso personale prendendo atto dell’ordinanza che l’Avv. Claudio Miglio e l’Avv. Lorenzo Simonetti hanno fatto sollevare dalla Corte di Appello penale di Brescia alla Corte Costituzionale.
In particolare, il loro assistito è imputato per aver coltivato 4 piante di cannabis e per aver detenuto sostanza stupefacente pari a circa gr. 20.
Vi ricordiamo che l’ordinanza di rimessione alla Corte Costituzionale ha ad oggetto proprio la censura dell’art. 75 Legge Stupefacenti nella parte in cui – tra le condotte per uso personale – non riconosce anche la coltivazione.
E’ un ottimo risultato processuale perché è la prova che altri Giudici condividono le motivazioni della Corte di Appello penale di Brescia circa la illegittimità costituzionale della normativa stupefacenti in tema di coltivazione.
La battaglia giudiziaria per tutelare i diritti di tutti i consumatori è appena cominciata…

fonte http://www.legalizziamolacanapa.org/

domenica 17 maggio 2015

TORINO CITTà ESEMPIO PER LA CANNABIS

Torino apre le porte alla cannabis, prima tra le grandi città d'Italia. Non che da oggi si possa consumare, produrre per il proprio uso e condividere tra amici la marijuana sul terrazzo di casa, come se si fosse a Montevideo o ad Amsterdam. Ma questo è il senso "politico" della richiesta, partita dalla Sala Rossa dopo il voto di ieri della Sala Rossa e indirizzata al Parlamento: "Passare da un impianto proibizionistico a uno di tipo legale della produzione e della distribuzione delle droghe leggere". Il testo è quello partorito con un ordine del giorno proposto da Marco Grimaldi di Sel e dai consiglieri Silvio Viale, Luca Cassiani e Lucia Centillo del Pd.

Fino all'ultimo la legalizzazione in salsa torinese era in forse, sotto l'incognita del voto moderato e cattolico del Pd, mentre sembrava più possibile l'approvazione di una seconda mozione pro-cannabis che si limitava ad allargarne l'uso terapeutico. Alla fine il via libera è arrivato. Un po' a sorpresa. Il Pd si è spaccato tra proibizionisti, astensionisti (tra questi anche il sindaco Fassino) e antiproibizionisti. Questi ultimi, per la verità, la maggior parte. Determinanti sono stati i voti favorevoli dei due Cinque stelle Chiara Appendino e Vittorio Bertola, aggiuntisi agli altri tredici consiglieri favorevoli del centrosinistra: oltre ai firmatari, Guido Alunno, Andrea Araldi, Mimmo Carretta, Gioacchino Cuntrò, Giusi La Ganga, Marta Levi, Laura Onofri, il capogruppo Michele Paolino e Beppe Sbriglio, ex Idv.

Grimaldi canta vittoria: "Torino è la prima grande città in Italia a pronunciarsi sull'abrogazione della legge Fini-Giovanardi e sulla legalizzazione delle cosiddette droghe leggere - dice - Vogliamo mettere fine alle politiche proibizionistiche che hanno solo regalato ai narcotrafficanti centinaia di miliardi di euro, e togliere dall'illegalità centinaia di migliaia di cittadini". Il radicale Silvio Viale ricorda: "Già nel 1996 la Sala Rossa aveva votato un ordine del giorno: sono passati 17 anni ma la politica ha fatto l'opposto, ipocritamente".





venerdì 15 maggio 2015

finalmente si prepara un legge sulla cannabis

Roma, 14 mag. - Calendarizzare in commissione entro l'estate un testo sulla legalizzazione della cannabis: è l'obiettivo a cui punta l'intergruppo parlamentare promosso dal sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, che ieri sera si è tornato a riunire per stabilire un timing serrato affinché si arrivi a una legge in questa legislatura. Dell'intergruppo fanno parte 100 tra deputati e senatori, la maggior parte del Pd, ma numerosi anche gli M5S e gli ex M5S che hanno aderito. Il gruppo di Sel c'è tutto mentre dal centrodestra è arrivata l'adesione solo del senatore Fi Antonio Martino e del senatore di Gal Vincenzo D'Anna. Da qui a un mese - è l'accordo raggiunto ieri - bisogna mettere giù una prima bozza che integri le proposte già presentate in questa legislatura (da quella di Sel a quella del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Sandro Gozi) per arrivare nella giornata simbolica del 26 giugno, la giornata mondiale di lotta alla droga e al narcotraffico, alla presentazione di un testo definitivo che andrà calendarizzato in commissione entro la pausa estiva dei lavori parlamentari. Le commissioni competenti sono Giustizia e Sanità (Affari sociali alla Camera), tre i punti centrali della proposta di legge: consentire la cannabis terapeutica, consentire l'auto coltivazione in forma individuale o associata (attraverso i cannabis social club), consentire la vendita autorizzata a terzi. Se far partire il provvedimento dal Senato o dalla Camera è tutto da decidere.

fonte:asknews

mercoledì 13 maggio 2015

ITALIANI IN JAMAICA

Probabilmente, molti di voi sognano di trasferirsi in Giamaica, paese famoso per la sua cultura “rastafari”, il reggae, lo ska, il dub e le travolgenti canzoni di una delle voci più trascinanti e degli anni sessanta e settanta, Bob Marley.
La Giamaica, tecnicamente il terzo paese anglofono delle Americhe, dopo Stati Uniti e Canada, eappartenente al Commonwealth, ha da sempre attirato moltissimi turisti ma anche pensionati statunitensi intenzionati a spendere la loro pensione in questo paese dei Caraibi e, da diverso tempo, è méta prescelta anche moltissimi expatche, ogni anno, si avvicinano a questo paese con l’idea ditrasferirsi in un paradiso tropicale dei Caraibi solo per scoprire, alle volte, che la vita in Giamaica può anche presentare delle sorprese negative come un’economia difficile da affrontare, diversi livelli di povertà che portano anche ad episodi di estrema violenza e una burocrazia spesso corrotta ed inaccessibile. Inoltre, nonostante la Giamaica non sia un paese sviluppato, si potrebbe restare sorpresi dal costo della vita che, pure essendo ridotto, alle volte viene sottostimato dagli espatriati di tutto il mondo. Ad esempio, i prezzi della capitale Kingston, talvolta, sono paragonabili con quelli che potreste trovare in alcune città di media grandezza del Regno Unito, degli Stati Uniti o dell’Europa. Kingston, vivace capitale dell’isola, possiede una vita notturna di prima categoria e tutta una serie di eventi culturali sia a livello nazionale sia internazionale che, il più delle volte, fanno impallidire alcune città d’Europa o degli Stati Uniti a confronto, e che classificano questa città come una delle più cosmopolite al mondo. Nonostante queste note positive, purtroppo, la capitale della Giamaica possiede anche la nomea di uno dei luoghi più pericolosi del pianeta con un alto tasso di omicidi e un atteggiamento omofobico violento, forse perché in Giamaica l’omosessualità è considerata illegale.
Ad ogni modo, tutti gli expat che decidono di recarsi in Giamaicacoscienti dei problemi che potrebbero avere in questa nazione dei Caraibi, in pochissimo tempo s’innamorano del clima, del cibo e della ricca e affascinante cultura creola che, nonostante la colonizzazione britannica, ha mantenuto, ancora oggi, le sue caratteristiche più vive. Infatti, la lingua ufficiale della Giamaica è l’inglese ma molti espatriati decidono comunque di provare ad apprendere la lingua creola per avvicinarsi sempre di più alla cultura e alla gente del luogo e anche per avere più possibilità nel mondo del lavoro e degli affari.

fonte:www.mollaretutto.com

venerdì 8 maggio 2015

Legge sulla cannabis in italia

n un Paese come l'Italia, dove il consumo personale di cannabis è depenalizzato, anche la coltivazione di piccole quantità destinate a tale scopo dovrebbe esserlo!

Per contrastare il traffico illecito di stupefacenti e contribuire allo sviluppo di una politica sulla cannabis a beneficio della società nel suo complesso, sosteniamo la depenalizzazione della coltivazione personale e la regolamentazione dei Cannabis Social Club.


fonte freeweed.it

giovedì 7 maggio 2015

Coltivare la Cannabis

Non pretendiamo di essere esaurienti sull'argomento, vogliamo solo evitare gli errori più comuni. Dopotutto il nostro successo dipende dal tuo. Se hai già coltivato cannabis, e con successo, puoi leggere ugualmente questa pagina, ma la sua utilità sarà limitata. Se sei un esperto, per favore considera il fatto che abbiamo dovuto comprimere le informazioni per farle entrare in una sola pagina, e nel farlo alcune volte l'accuratezza ha dovuto lasciare il posto alla semplicità.

GERMINAZIONE

Per germinare i semi nel modo corretto devi controllare 2 elementi base: devi tenere il medium (es: terreno) umido e la temperatura entro l'intervallo 18-27 gradi centigradi (il valore perfetto è 24 gradi).
Se coltivi in terra, puoi germinarvi i semi direttamente: inserisci il seme a 0.5 cm. inumidisci il terreno e copri il vaso con una pellicola di plastica trasparente che manterrà l'umidità necessaria. Se coltivi in idroponica, puoi germinare i semi direttamente negli appositi cubetti di lana di roccia,dopo averli preparati in
modo opportuno. I semi dovrebbero germogliare in 2-10 giorni.
Quando vedi il germoglio spuntare, rimuovi la plastica immediatamente. E' possibile anche far germinare i semi mettendoli in un batuffolo di cotone bagnato, oppure tra 2 tovaglioli di carta o in specifici dischetti di gelatina, le alternative sono molte, ma noi sconsigliamo vivamente tutti i metodi eccetto germinazione nel terreno o nel cubetto di rockwool.

VEGETAZIONE

Nella maggior parte delle varietà, ogni pianta deve crescere per almeno 3-4 settimane prima che possa fiorire.
In questa fase, che all'aperto si verifica tra aprile e luglio, le piante reagiscono alle notti corte accelerando la crescita: per questa ragione noi somministriamo 18 ore di luce e 6 di buio in indoor. Per quanto riguarda i nutrienti, in questa fase è comune in grande consumo di azoto. Quando la pianta raggiunge i 20 cm oppure 1 mese di età, puoi procedere alla fioritura. In ogni modo, una vegetazione più lunga equivale a piante più grandi e quindi un raccolto maggiore.

FIORITURA

Quando le notti raggiungono una certa durata (fine luglio all'aperto) la pianta reagisce iniziando la fase di fioritura. In indoor possiamo provocare la fioritura passando a 12 ore di luce alternate a 12 ore di buio totale.
Da questo giorno puoi iniziare a contare il numero di giorni necessario affinchè i fiori siano maturi: se per esempio leggi in una descrizione 8 settimane di fioritura significa che dopo circa 56 giorni da questo giorno zero la pianta sarà pronta per essere raccolta. I pistilli femminili appariranno sulle cime in 7-14 giorni.
In questa fase la pianta aumenterà il consumo di fosforo e potassio.

MASCHI E FEMMINE

La cannabis é una pianta dioica, quindi esistono maschi e femmine. La marijuana è costituita dai fiori secchi non fecondati della pianta femmina di cannabis..
Una volta arrivati a questo punto è importante saper distinguere i maschi dalle femmine, così da eliminare i maschi e completare la fioritura con le sole femmine. A questo punto i maschi sviluppano le palle, e le femmine mostrano invece una coppia di pistilli bianchi per ogni calice. Per chiarire il tutto abbiamo preparato una foto. Essa mostra un esempio di fiori maschili e femminili in uno stadio molto precoce, dopo circa 2 giorni dalla loro apparizione.

RACCOLTO

Dopo 6-11 settimane, il numero esatto dipende dalla varietà, è il momento del raccolto.
Puoi riconoscere il momento in cui le cime sono completamente mature osservando con attenzione i pistilli, quando circa i 3/4 di essi hanno assunto un colore arancio o marrone. Se vuoi essere ancora più preciso, usa una lente di ingrandimento, il miglior momento per raccogliere è quando la resina inizia a perdere la sua trasparenza e diventa ambrata. Taglia le piante alla base ed elimina tutte le grandi foglie. Adesso puoi metterle a seccare in un posto asciutto, fresco e ben aerato. Appendi le piante a testa in giù, e fa in modo che l'aria possa circolare intorno ad esse. La pianta sarà secca in 5-7 giorni. In ogni modo, non dovrebbe essere consumata prima di 20 giorni. La maggior parte delle varietà danno il meglio dopo 40 giorni a partire dal raccolto